Conferenze e laboratori

Conferenza

Abitare la contemporaneità

Giovedì 3 novembre 2022 – ore 18
Sala del Consiglio di Palazzo Garzolini di Toppo Wassermann (via Gemona 92, Udine)

Interverranno gli artisti Danilo Correale e Sofia Caesar e i curatori Giada Centazzo e Lorenzo Lazzari. L’incontro sarà moderato dal filosofo Simone Furlani, professore associato di Filosofia teoretica all’Università di Udine. La conferenza approfondisce i temi di questa nuova edizione di “Mind the Gap” legati alle trasformazioni in atto che riguardano il concetto di abitare, inteso come forma di conoscenza della realtà che coinvolge sia gli aspetti tangibili dei luoghi sia la loro rappresentazione.

Da prospettive diverse Sofia Caesar e Danilo Correale s’interrogano sulla frammentazione dello spazio lavorativo che rimette in gioco quella linea di confine che lo separa dallo spazio-tempo domestico e al contempo crea un nuovo lessico tecnologico, semiotico e comportamentale. Invece nella loro ricerca estetica Karolina Bergman Engman e Flavia Tritto scandagliano l’idea di spazio domestico e familiare, intendendolo rispettivamente come luogo di vissuti emotivi, ricordi, memorie o metafora di una condizione esistenziale e di una dimensione interindividuale in costante evoluzione.

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Incontro pubblico

Mind the gap a Gorizia

Martedì 8 novembre 2022 – ore 18.30
Il Circolo ARCI GONG di via delle Monache 10/A Gorizia, ospiterà un incontro di approfondimento sulla sesta edizione di “Mind the Gap”, progetto d’arte contemporanea dedicato alla figura dello psichiatra Franco Basaglia.

All’incontro parteciperanno Giada Centazzo – co-curatrice del progetto insieme a Lorenzo Lazzari – Augusta Eniti (Altreforme Udine), ideatrice e responsabile dell’organizzazione e Roberta Riva di Agorè, Associazione di Promozione Sociale, partner dell’iniziativa dalla prima edizione.

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Laboratori di cinema

Laboratorio “Vivere i luoghi”

Condotto da Cristian Natoli, a cura di Altreforme presso la Scuola secondaria di primo grado E. F. Bellavitis.

Abitare o vivere un luogo crea un rapporto tra lo spazio stesso e chi lo vive, anzi lo spazio vive in virtù di relazioni che si intrecciano e che investono la dimensione affettiva.

Nel laboratorio, attraverso un confronto collettivo, si lavorerà sulla capacità di rappresentazione visivo-spaziale dei luoghi dove i ragazzi vivono: la strada, il quartiere, la scuola… Inoltre alcuni esercizi di scrittura aiuteranno a raccontare  per immagini la loro dimensione affettiva al  fine di creare delle scene che si caricano di significati simbolici in rapporto alle esperienze. 

Cristian Natoli è nato a Gorizia (20/10/1981). Dal 2004 lavora per produzioni cinematografiche e televisive italiane, oltre a produrre video musicali, cortometraggi e documentari pluripremiati dalla critica, come Attores e Allamhatar, Figli di Maria Per Mano Ignota, selezionato anche ai David di Donatello e finalista al Golden Door Film Festival. Nel 2016 è regista di unità per il docureality Chiedi a Papà, prodotto da Indigo Film, in onda su Rai3. Nel 2017 fonda assieme a Chiara Toffolo la casa di produzione Tesla production. The Jungle, l’ultimo film prodotto e diretto, è stato selezionato alla trentasettesima edizione del Festival del Film di Varsavia.

Ansia a scuola (video del laboratorio “Vivere i luoghi”)

 

Laboratorio “Il primo appuntamento”

Ideato da Giulia Iacolutti, a cura di Rachele D’Osualdo, Associazione ETRARTE.

Mai come in questo momento storico il contatto tra indivudui è diventato proibito o comunque temuto, accentuando la distanza prossemica che caratterizza le relazioni sociali. 

Lavorando sul tatto come senso che ci orienta in rapporto agli altri, il laboratorio prevede un’iniziale riflessione e discussione collettiva su come gli spazi interpersonali sono cambiati.

Seguirà un lavoro performativo che vedrà la messa in scena di alcuni esercizi di vulnerabilità. Essi saranno anche l’occasione per  introdurre un ragionamento sulla documentazione della performance nella storia dell’arte e sulla possibilità di replicare un atto effimero. Nel montaggio finale i gesti, gli sguardi e gli spazi tra i corpi saranno i protagonisti del video.

Giulia Iacolutti è un’artista visiva, che si dedica principalmente a progetti di arte relazionale utilizzando differenti linguaggi e supporti  (video, audio e performance). Il suo lavoro è stato esposto in Argentina, Bolivia, Colombia, Germania, Italia, Messico, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. Ha pubblicato sulle seguenti riviste internazionali: National Geographic, Al Jazeera, La Repubblica, Gattopardo e L’Espresso. Nel 2018 è stata nominata al Foam Paul Huf Award e con il suo primo libro Casa Azul, edito da the(M) éditions in Francia, ha vinto il Premio Marco Bastianelli come Miglior Libro d’Artista. Nel novembre 2021 Casa Azul è diventata una mostra personale curata da Giulia Zorzi negli spazi del Padiglione d’Arte Contemporanea (PAC) di Milano. Recentemente è entrata a far parte della collezione Donata Pizzi.

Il primo appuntamento (video del laboratorio)

 

Laboratorio  “L’architettura e il cinema”

Ideato da Andrea Trincardi, a cura di Altreforme presso il Liceo C. Percoto di Udine.

Il laboratorio si focalizza sulla rimessa in gioco della nostra percezione dei luoghi, analizzando il ruolo dello spazio e delle architetture nella storia del cinema. Il percorso visivo è funzionale a far comprendere  come il medium cinematografico delimita, taglia lo spazio e lo ricostruisce e ricompone. Per il cinema l’architettura non è soltanto uno tra i tanti soggetti possibili, ma lo permea fin nelle sue procedure elementari.

Andrea Trincardi, di formazione architetto, ha studiato fotografia con Italo Zannier e Guido Guidi e successivamente si è dedicato alla scrittura cinematografica, seguendo i corsi di sceneggiatura alla scuola Holden di Torino. Da anni conduce per Altreforme laboratori di fotografia e cinema collaborando con  scuole, istituzioni pubbliche e private della Regione Friuli Venezia Giulia. Ha scritto i soggetti degli episodi della serie animata L’arte con Matì e Dadà, dedicati alla fotografia e all’architettura. Ha scritto e diretto Vieni a vedere l’arte, un cortometraggio per il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, selezionato alla Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto e al Firenze Archeofilm Festival (2020). La sceneggiatura di Non sono mai stata lì è stata selezionata al pitching forum di ZagrebDox Pro (2020) ed è entrata nella short list dell’Idfa Amsterdam Forum, edizione 2021. Inoltre ha vinto il premio RE-ACT (Fondo di co-sviluppo tra Italia, Slovenia e Croazia) per la sceneggiatura, scritta in collaborazione con l’artista Valeria Cozzarini, del film in animazione Julka tratto da un racconto di  Boris Pahor.

Non sento altro che i miei colori (video del laboratorio “L’architettura e il cinema”)