Caterina Morigi

Caterina Morigi (Ravenna, 1991) vive e lavora a Bologna. Ha studiato Arti Visive allo IUAV di Venezia e Arts Plastiques a Paris 8 – Saint Denis.

La sua ricerca si concentra sui mutamenti della materia, mantenendo l’attenzione verso i suoi aspetti meno evidenti, talvolta celati all’interno. Per affrontare la sostanza delle cose si serve di uno sguardo ravvicinato che si declina nell’osservazione dell’effetto che il tempo ha sulle forme, in superficie e in profondità. Nelle installazioni, sculture e immagini prodotte, riflette le rime visive individuate tra le sfere del naturale, dell’umano e del minerale. Si serve di queste somiglianze e di flussi carsici innescati tra storia dell’arte e contemporaneità per parlare della relazione tra uomo e natura.

Espone al Museo Nazionale della Montagna di Torino per la mostra Ecophilia a cura di Andrea Lerda, Museo MamBO di Bologna per That’s IT – Sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine a cura di Lorenzo Balbi, Villa Della Regina–Polo Museale del Piemonte e Mucho Mas! Artist-run space a Torino per la mostra Caterina Morigi. Sincerità della materia – Honesty of Matter, BACO-Base arte Contemporanea Odierna a Bergamo per Metafotografia, Una Vetrina a Roma per il progetto Res Non Naturales, Video Sound Art Festival all’albergo Diurno di Milano per Mine a cura di Laura Lamonea, Archivio Casa Morra a Napoli per la mostra In sei atti, Arte Fiera di Bologna per il progetto Artworks that ideas can buy di Cesare Pietroiusti, MAR di Ravenna per Pedagogia dello sguardo, Fondazione Bevilacqua la Masa a Venezia per Atelier 2015 a cura di Rachele D’Osualdo.

www.caterinamorigi.com

Opera esposta

Trama, Venezia 2013
Stampa inkjet, due elementi: 10×15 cm e 100×150 cm

Tutte le cose hanno una superficie protettiva, anche le persone possiedono un involucro, la pelle, sulla quale incessantemente si registrano impronte.

La pelle dell’uomo è una concreta stratificazione di segni che diventa, nel tempo, un’immagine sempre più complessa. In Trama Caterina Morigi ha agito evidenziando le imperfezioni della superficie umana, cicatrici, macchie, nei. Le due fotografie sono stampate in formati differenti e disposte vicine. L’immagine più dettagliata viene presentata in piccolo, mentre quella sfocata in grande; come per un quadro impressionista si è portati a osservare il lavoro da lontano, mentre occorre uno sguardo ravvicinato per la fotografia macro.

Trama
Trama
Trama dettaglio
Trama